È legge la nuova riforma dei condomini. Il Parlamento ha attivato una nuova disciplina che valorizza la figura degli amministratori qualificati e rende le decisioni più funzionali e rapide.
Si spera che con le nuove normative si possa rendere la vita in comune più ordinata e serena. Vediamo insieme quali sono le principali novità.
Riscaldamento
Secondo le nuove norme sul condominio si potrà effettuare il distacco dal riscaldamento centralizzato solo e soltanto se durante l’arco di una stagione di utilizzo del riscaldamento non sono stati apportati i cambiamenti e le riparazioni necessarie a risolvere i problemi tecnici.
Infine, il distacco non può avvenire causa un aumento decisivo alle spese del riscaldamento del resto dei condomini e inoltre, non può essere effettuato se impedisce il normale funzionamento e cioè la normale erogazione di calore agli altri abitanti del condominio.
Animali
Un importante cambiamento in merito all’argomento animali domestici avverrà con la nuova riforma di legge. Infatti, sul regolamento del condominio non si leggerà più il divieto di possedere animali domestici all’interno della propria abitazione.
Barriere architettoniche
Per abbattere le barriere architettoniche o per la loro manutenzione sarà sufficiente che durante l’assemblea siano presenti i condomini che rappresentano un terzo dei millesimi condominiali. E per quanto riguarda la percentuale sarà sufficiente la maggioranza favorevole del 50 più uno.
Cambio destinazione d’uso locali comuni
Per parti comuni di un condominio si intende il terreno sul quale sorge l’edificio, le mura esterne, i pilastri e le travi portanti, i tetti, le scale, i portoni e le aree adibite a parcheggio e in più tutte quelle zone e parti del condominio che sono calpestabili e utilizzabili da tutti. Chi arreca dei danni a queste parti comuni verrà denunciato dall’amministratore o anche da un solo singolo condomine che convocherà un’assemblea per esporre il problema e cercare così di interrompere la violazione, il tutto anche tramite atti giudiziari. Per raggiungere questo accordo basteranno i quattro quinti dei condomini.
Amministratore diplomato
Per poter essere eletto amministratore di condominio bisogna aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado, avere un’assicurazione personale, godere dei diritti civili e frequentare un corso di formazione iniziale.
C/C e lotta ai morosi
Tutti i movimenti di denaro che serviranno per il condominio dovranno passare attraverso un conto corrente intestato al condominio e non su un conto personale dell’amministratore o di un qualsiasi abitante del condominio. Per quanto riguarda i morosi, l’amministratore ha l’obbligo di agire contro di essi entro sei mesi dal rendiconto sopra il quale sono indicate le rate di spesa che quest’ultimo non ha pagato.
Assicurazione e web
L’assemblea del condominio è libera di creare un sito web del condominio purché sia ad accesso individuale e protetto, all’interno del quale potrà consultare liberamente tutti gli atti e i rendiconti mensili.
Una volta eletto l’amministratore, dovrà presentare a tutti i condomini la sua polizza assicurativa personale di responsabilità civile che sia valida a coprire tutti gli atti compiuti nell’esercizio del mandato. Inoltre, l’amministratore ha l’obbligo di aumentare i massimali della sua polizza durante il periodo di lavori straordinari all’interno del condominio.
La durata del suo incarico da amministratore ha validità di due anni ed è stato annullato l’anno in più ottenuto per rinnovo tacito.
I condomini sono a carico degli onori di questa assicurazione individuale dell’amministratore.